
Otranto, cave di Bauxite
Otranto, cave di Bauxite
fotografo: Marco Rizzo
Molte sono le masserie presenti in questa zona del Salento. Masseria Cippano si trova a pochi metri dalla strada litoranea Otranto-Santa Maria di Leuca, sul tratto in corrispondenza della Torre di Avvistamento S. Emiliano. Risalente al tardo ‘500, è una tra le più belle del luogo. Il nucleo originario del XVI secolo era formato da una torre difensiva, in seguito inglobata da altri locali. Oggi il complesso masserizio presenta due piani articolati attorno a questa torre, munita in precedenza di ponte levatoio. L’edificio centrale possiede caditoie e feritoie tipiche delle strutture difensive. Una cisterna raccoglieva le acque piovane attraverso un sistema di canali. È di proprietà privata ma, chiedendo il permesso, vi si può accedere. Masseria dell’Orte si raggiunge attraverso una strada vicinale che costeggia il complesso dell’Aeronautica Militare. Anche questa struttura, dove si svolsero intense attività agricole e d’allevamento, si è sviluppata intorno a una torre tronco piramidale, eretta nel XVI secolo con funzione difensiva. In passato aveva un piano superiore. All’interno, presenta una volta a crociera con un pilastro al centro, forse un rifacimento della metà del XIX secolo. La muratura è in conci di carparo e, nella parte bassa degli spigoli, si vede un motivo a bugnato. Purtroppo non è fruibile. Nella Valle dell’Idro si trova Masseria S. Barbara; essa è ubicata nelle vicinanze di un muro megalitico con conci di calcare tenero che, a prima vista, sembrano formare semplicemente un muro di recinzione, in realtà da quelle superfici emergono dei graffiti alquanto significativi. A nord di Otranto, in località Staffa, si trova un’antica masseria del ‘500, Masseria Cerra, ristrutturata nel 2003 e oggi adibita a struttura ricettiva . È molto caratteristica per gli alti soffitti interni, coperti da volte a stella, e per i muri in pietra leccese. A sud di Otranto, nella Valle delle Memorie, è ubicata Masseria Torre Pinta, risalente al XVIII secolo e nota per l’omonimo ipogeo. Formata da un corpo unico a pianta rettangolare, con un locale interno coperto da volta a botte, all’esterno assume la forma di una piramide tronca. Su uno dei lati lunghi è addossata una tettoia che, insieme a una serie di ambienti, completa l’impianto usato come struttura agrituristica. Inoltre, nello spessore del muro, una scala in muratura -articolata in due rampe- porta al terrazzo. Nei pressi della masseria è noto l’ipogeosormontato da una Torre Colombaia.
Sulla strada di collegamento tra Minervino e la costa sud di Otranto sorge un insediamento rurale sviluppatosi nel corso dell’800 su una torre tronco piramidale, databile alla seconda metà del ‘500. All’interno è munito di un cortile quadrangolare con un ingresso difeso da un camminamento di ronda e da un piombatoio aperto nel massiccio arco a tutto sesto. Prima di allontanarsi da Otranto, non può mancare una visita a un luogo magico, un naturale scrigno di bellezza…l’ex cave di bauxite. Sito nel tratto di terra tra Otranto e Punta Palascia, il giacimento è stato scoperto nel 1940 ed è stato poi utilizzato come fonte di produzione per ricavarne alluminio sino al 1976, dopo di che abbandonato perché non più redditizio. Nella cava a cielo aperto, grazie alle infiltrazioni di una falda acquifera sotterranea, col passare del tempo, è andato formandosi un laghetto che, a causa della presenza del minerale, si è colorato di un verde smeraldo intenso che contrasta con la colorazione rosso scuro delle pareti del laghetto. Lo scenario, nell’insieme, gode di un fascino e di una suggestione fuori da comune.
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