
Giurdignano, casa a corte
Giurdignano, caratteristica casa a corte
fotografo: Marco Rizzo
Il borgo di Giurdignano è ricco di aggraziate case a corte che nella loro semplicità richiamano i tipici elementi di un’architettura e di uno stile di vita popolare. Non hanno finestre che comunicano con l’esterno e le stanze si affacciano su un ampio cortile, la corte appunto, dotata di un unico accesso sulla strada principale. Sono visitabili esternamente, passeggiando intorno alla piazza principale, Piazza Municipio dove si possono ammirare la Chiesa Matrice e la colonna del Santo, entrambe dedicate a S. Rocco.
Nella stessa piazza si trova poi il Palazzo Baronale che, almeno in origine, era un castello cinquecentesco sino poi a divenire dimora signorile della casata feudale degli Alfarano Capece. Ampliato nel XVII-XVIII secolo presenta elementi dell’architettura originaria tra cui: un toro marcapiano che evidenzia sulla facciata il limite tra un piano e l’altro, un delicato capitello settecentesco e l’arma gentilizia dei feudatari. L’ingresso, costituito da un arco a tutto sesto, è caratterizzato da un bugnato liscio tipico del ‘400 con lo stemma baronale deturpato dal tempo. Nel retro del portale ci sono i ruderi delle strutture che formavano il ponte levatoio. All’interno, nel cortile, si nota la facciata del palazzo preceduto da due alte e profonde arcate che reggono una balconata in stile barocco. Nel retro del palazzo, salendo una ripida scaletta, si arriva in una grande sala coperta da una volta a botte impreziosita da affreschi danneggiati dal tempo in cui si lasciano intravedere cornici di vari colori caratterizzate da ghirigori agli angoli. Al centro ci scorgono medaglioni che racchiudono delle teste nobiliari, riconducibili allo stile barocco. Il pavimento è decorato con colori policromi, eseguiti da artigiani locali. Nelle stanze attigue, i soffitti sono stati rifatti all’inizio del ‘900. Le finestre sono racchiuse da lesene molto lineari con alla sommità stemmi dei vari casati del ‘500 e del ‘600.
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